Contro ogni previsione, il GP di Singapore ha regalato spettacolo, sorpassi e colpi di scena. Piter Xes, al volante della sua Ferrari, ha dominato un weekend perfetto, coronato da pole position, vittoria nella sprintrace, successo in gara, giro veloce e leadership in campionato e nella classifica Casco d’Oro. Un risultato straordinario che lo consacra come il pilota da battere.

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Un Inizio di Gara Rocambolesco

La gara non è stata una passeggiata per Xes, costretto nei primi quattro giri a difendersi dagli attacchi di Nico Sessa (McLaren) e Miky Sessa (Williams), entrambi pronti a sfidarlo per la vittoria. Tuttavia, un contatto tra i due inseguitori ha spezzato il duello, permettendo a Xes di prendere il largo. Da quel momento, il ferrarista ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, registrando il giro più veloce della gara in 49"002 e costruendo un margine di sicurezza fino alla bandiera a scacchi.

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Nico Sessa, Difesa da Campione e Polemiche

Dietro di lui, Nico Sessa ha disputato una gara di pura resistenza, lottando con tutte le forze per mantenere la posizione. Il pilota McLaren è stato protagonista di un duro duello con Miky Sessa, culminato in un contatto che ha spedito il pilota Williams contro le barriere. Un episodio che genererà inevitabili polemiche nel paddock. Nel finale, ha dovuto respingere anche l’attacco di Sniao, resistendo con determinazione e conquistando un meritatissimo secondo posto.

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Miky Sessa, Gara di Rimonta 

Nonostante l’incidente con Nico Sessa, Miky Sessa è riuscito a rimontare fino al terzo posto, grazie a una prestazione di carattere e a una Williams estremamente competitiva. Dopo l’uscita di pista al quarto giro, è ripartito dalla sesta posizione, ha recuperato due posizioni e, a due giri dalla fine, ha approfittato di un doppiaggio per superare Sniao. Un risultato importante per la Williams, anche se il pilota non ha nascosto la sua frustrazione per l’incidente avuto nei primi giri.

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Sniao e Cavedagna, Prove di Carattere

Quarto al traguardo, Sniao è stato autore di una grande gara in rimonta. Partito settimo, ha avuto un avvio fulminante, superando in pochi giri Alari, Cavedagna e Ward. Approfittando dell’incidente di Miky Sessa, è risalito fino al terzo posto, salvo poi perdere la posizione nel finale. Nonostante tutto, una prestazione solida che dimostra la sua competitività.

Quinto posto per Marco Cavedagna, protagonista di un duello durissimo con Ward e Alari. In partenza, ha dovuto resistere agli attacchi del britannico della Lotus e del pilota McLaren, cedendo inizialmente a Ward, ma riscattandosi con un sorpasso magistrale nel finale per riprendersi una posizione importante per il campionato.

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Ward, Alari e le Delusioni del GP

Sesto posto per Brian Ward, autore di una gara aggressiva e combattiva. Partenza da leone, ottimi sorpassi e una gestione accorta delle gomme gli hanno permesso di chiudere il weekend in crescita rispetto a Montecarlo.

Tra i delusi di giornata spicca Marco Alari. Dopo una buona sprintrace, il pilota McLaren non è riuscito a concretizzare il potenziale della vettura, rimanendo sempre leggermente staccato dai protagonisti. A fine gara, ha puntato il dito contro Cavedagna, accusandolo di manovre al limite della sportività nei primi giri.

Ottavo posto per Mark Censi, che ha vissuto un weekend anonimo e mai davvero in lotta con i primi. La sua Lotus ha mostrato limiti aerodinamici, e servirà lavorare per ridurre il gap nelle prossime gare.

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Jordan in Crisi, Matt Furioso ai Box

Chiudono la classifica le Jordan, ancora molto lontane dai vertici. Louis Coppola ha mostrato buoni miglioramenti nel feeling con la vettura, ma Mad Matt è stato il vero protagonista di un post-gara incandescente: infuriato con il team per gli aggiornamenti inefficaci, ha quasi perso le staffe con i suoi meccanici. La tensione in casa Jordan è alle stelle, e la squadra dovrà trovare rapidamente soluzioni per tornare competitiva.

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Finale Elettrico: Tensione tra i Fratelli Sessa

Il GP di Singapore si chiude con un paddock incandescente: dopo la gara, Nico e Miky Sessa si sono affrontati duramente, accusandosi a vicenda per il contatto che ha condizionato la loro corsa. Un episodio che potrebbe lasciare strascichi nei rapporti tra i due piloti e nelle prossime gare.

 

Ferrari al Comando, Ma il Campionato è Lungo

Grazie alla vittoria di Piter Xes, la Ferrari prende il comando del campionato e della classifica Casco d’Oro, ma la stagione è ancora lunga. Dopo quanto visto su un circuito cittadino dove superare era considerato quasi impossibile, il futuro si preannuncia pieno di battaglie e colpi di scena.

Prossima tappa: chi saprà rispondere alla forza di Xes e della Ferrari?